lunedì, novembre 12, 2007

Knowledge Monday - Mano della Scema

Il Conte Carluccio del principato di Cheglio, sorseggiando amabilmente un rosso d'altri tempi della Terra del Buon Vino e briscolando con i colleghi pensionati, suole ricordare che non v'è nulla di più deprimente di una briscola giocata inutilmente.
Non penso vi sia bisogno di sottolineare come il Conte non parli che in dialetto e come tale citazione in realtà sia riassunta in un'unica parola: una bestemmia.
La blasfemia però non toglie la poesia e sopratutto la velata ironia insita nell'affermazione di cui sopra; affermazione che è alla base dell'argomento del Knowledge Monday di questa settimana: la mano della Scema.
Mano della Scema
Una qualsiasi mano con un valore in punti equivalente a zero, nella quale sia stata giocata una briscola.
Di norma la mano della Scema è prerogativa del chiamante – ossia è il chiamante a giocare una briscola che non raccoglie punti -, specialmente in quelle fasi della partita nelle quali la terna avversaria teme di regalare inutilmente punti al chiamante e il socio teme di svelare la propria natura.

Etimologia del termine:
Non ho un ricordo nitido di quando sentii per la prima volta questo termine, però sono sicuro che lo presi in simpatia sin dal principio. La dicitura “Mano della Scema” è comunque spesso utilizzata a Taino, mio paese di residenza (per chi non lo sapesse).

Curiosità:
La moglie del Conte Carluccio, tale Piera, è famosa nella ridente Taino per essere stata immortalata mentre faceva il gesto dell'ombrello, indirizzandolo ai compaesani in seguito alla vittoria del Palio paesano da parte del rione di Cheglio. La suddetta foto venne poi messa in copertina al bollettino parrocchiale suscitando sgomento ed indignazione da parte di molti.

Nell'immagine potete apprezzare l'abilità nel gesto della signora Piera (di Cheglio).

3 commenti:

Il Duca ha detto...

Knowledge monday alò :)

The Hammer ha detto...

W la signora Piera!!!

Moriambar ha detto...

la sciura piera rulez