lunedì, febbraio 11, 2008

Knowledge Monday - 90: la vittoria

Non fatevi ingannare dal titolo della rubrica di questa settimana, non abbiamo a che fare con un tentativo di riforma de La Smorfia, ma con l'introduzione dell'ennesimo colpo di genio del tavolo della BdC riassumibile con un preciso concetto:
Vittoria a 90
Vincere di un punto o vincere a 90 punti al fine dell'esito di una partita hanno esattamente lo stesso valore. Ogni partita vinta quindi è identificata ad una partita vinta a 90 punti.
Di conseguenza, al termine di una partita al tavolo del giovedì, al momento di contare i punti, chiunque (chiamante e socio o terna avversaria) superi la soglia relativa alla vittoria in quella partita ha automaticamente totalizzato 90 punti.
I più pignoli non potranno evitare di far notare che una partita vinta di un punto è estremamente diversa da una partita stravinta a 90 punti, e qualora ci si voglia soffermare sull'analisi tecnico-tattica (di capelliana memoria) e sulla definizione degli errori fatti da chi ha perso, non si può che concordare con tale posizione.
La "vittoria a 90" ha però il significato del "voltar pagina", del "metterci una pietra sopra": dimenticare la partita appena conclusa per potersi gustare quella che segue.

Etimologia del termine:
Ricordo di aver visto applicare per la prima volta il concetto della "vittoria a 90", in montagna, da un grande giocatore di carte e forse la persona più simpatica e divertente di Taino: Leonardo "Dino" Mola, di origini pugliesi.
Posso quindi affermare di essere stato io (Mau) ad introdurre il vezzo della vittoria a 90 al tavolo del giovedì.

Curiosità:
Chi assiste alla BdC sente parecchie volte al termine delle partite dei conteggi che suonano similarmente a: "...45, 49, 53, 57...90!".
Se anche un giocatore chiamasse, per esempio, a 96 e vincesse, avrebbe comunque vinto a 90.
Il signor Dino Mola tra le altre cose, è ricordato per:
  • aver seppellito un asino in una buca troppo poco profonda, non riuscendo a sotterrare le orecchie dell'animale morto (che uscivano dal terreno);
  • aver fatto un incidente con i carabinieri mentre lavorava come vigile urbano;
  • aver cambiato la propria residenza nel '74 da Taino ad Angera (presso i genitori della moglie) per poter partecipare ad un torneo di calcio per soli residenti.

2 commenti:

Moriambar ha detto...

la sodomia!!!
Grande!

Michel ha detto...

LOOOOL