lunedì, febbraio 04, 2008

Knowledge Monday - Guinness della briscola

Sono sicuro che ognuno dei lettori ha avuto l'opportunità (e se non l'ha ancora avuta, prima o poi succederà) di sedersi ad un tavolo con altre quattro persone per improvvisare (e qui termine non potrebbe essere più adatto) qualche mano di briscola, magari abbozzando timidamente un punteggio su un foglio volante.
Le briscole occasionali però, per quanto piacevoli, non trasmettono interamente il fascino del gioco; la complicità tra i giocatori al tavolo è un elemento di fondamentale importanza per trasformare un semplice passatempo in un autentico divertimento.
Quando poi si crea un forte spirito di squadra, come nel caso della BdC, si incomincia ad identificare ciascun giocatore con il rispettivo modo di giocare, con un gesto particolare o una frase ripetuta più volte. Ogni campione o panchinaro sviluppa quindi una peculiarità, un primato che permette di distinguerlo al tavolo:
  • Il Furia da sempre sostiene di non essere mai riuscito a mandare a monte (per intenderci mandare a monte significa annullare la partita quando non si ha nemmeno un punto in mano), e questa sua incapacità ha ormai raggiunto livelli leggendari;
  • se il Duca non infila almeno un cappotto non può andare a casa contento, ma di sicuro, ogni volta, passa dei bei 20 minuti senza vedere nemmeno l'ombra di una mano decente e quando può chiamare è sempre costretto a chiamare alto;
  • Alan fatica ancora a comprendere i meccanismi che periodicamente lo portano a dover distribuire le carte. La sua frase chiave è infatti: "Ma tocca sempre a me fare il mazzo?";
  • Marcello detiene il record mondiale di richiesta di coerenza nel seme e di sbirciatine alle carte degli altri;
  • Nick qualunque sia il suo ruolo in una partita (a parte quando chiama) ha sempre e comunque il ghigno del socio;
  • pare che il Mau se non chiama con fuori qualcosa non sia contento;
  • come già detto in un precedente KM, Hida detiene il record di carichi portati in tomba;
  • maggiore è il tasso alcolico nelle vene del Comunista migliore è la sua briscola;
  • se il Riccio carica al Duca allora questi è il socio.
Rimanendo in tema di primati è interessante ricordare il record di punti in mano ad inizio partita: 65 (o 67...dovremo controllare i registri) detenuto da Stefano.

Curiosità:
Per esprimere un gioco da campione il Comunista dovrebbe sfiorare il coma etilico, ma forse non sarebbe ancora sufficiente.

5 commenti:

Il Duca ha detto...

Il KM non delude mai :)

dobbiamo riprendere la buona abitudine del report del giovedì sera

Michel ha detto...

mi permetto di far notare che il comunista ha una fascia alcolica nella quale è in grado di giocare, infatti perde le sue abilità sia con un tasso troppo basso che con un tasso troppo alto di SANGUE nel suo alcol...

inoltre a livello di sbirciatine, è vero ke marcello è sinonimo di imbroglio, tuttavia anche al duca l'occhio scappa con frenesia

Il Duca ha detto...

Smentisco categoricamente l'accusa rivoltami dal buon marcello. Gioco sempre onestamente e non guardo mai le carte altrui... Come prova porto quanto successo giovedì scorso: per caso una volta ho visto le carte di Nicola e non ho chiamato pur avendo le carte per farlo e pur avendo visto che nick aveva le carte che ci avrebbero fatto far cappotto...

NickQuick ha detto...

Anch'io allungo l'occhio...sulle pollastrelle (purtroppo poche) che a volte ci deliziano con una sfilata nel locale.

Moriambar ha detto...

grandissimo... io pensavo di essere ricordato per i carichi buttati nel cesso al buio... invece lo sono per la piu' grande lacuna della mia carriera!