venerdì, ottobre 05, 2007

Chi ha chiamato cosa?

La Briscola dei Campioni ha una peculiarità che difficilmente troverete in un qualsiasi altro tavolo da gioco: la mancanza di punteggio.
Il frequente avvicendarsi di giocatori - spesso si gioca con uno o due morti, ancor più frequentemente si assiste ad un turnover senza soluzione di continuità - aveva inizialmente fatto desistere i più volenterosi dal registrare i risultati sul tipico foglietto di carta riciclata a cinque o più colonne. A memoria il sottoscritto ricorda una sola serata durante la quale si cercò di ufficializzare le partite, e ripensandoci mi sovvengono solo alcune timide proposte in merito al censimento delle mani giocate.
Con il tempo la BdC ha assunto ben altro valore, distaccandosi dalla mera definizione di chi sia il migliore al tavolo - per lo meno nell'arco di una serata -, e affermandosi sulla ricerca della perfezione nel gioco della Briscola: la BdC è, per la chiamata al 2, l'analogo dell'Accademia della Crusca per la lingua italiana...o, se non altro, cerca di essere tale.
A tal proposito ieri (giovedì 4 ottobre 2007, ndr) nella ormai nota patria della BdC, il Boccale di mezza via, i giocatori hanno assistito ad un ricco compendio di combinazioni pregevoli e di bestialate.
Il titolo del mio intervento - Chi ha chiamato cosa? - è forse la frase chiave di un panchinaro che nella serata di ieri, suo malgrado, si è evidenziato più che altro in senso negativo. Il 2 misterioso chiamato da Stefano aleggia ancora negli incubi di Sergio, forse ancora frastornato da una precedente mano, nella quale il chiamante e lui, in qualità di socio, avevano concesso agli avversari ben 46 punti senza neanche costringerli all'uso di una briscola.
Una regola fondamentale da tenere presente al tavolo della BdC è che i campioni scansionano ai raggi X ogni giocata, nulla sfugge all'attento occhio di chi ha reso leggendario il tavolo del giovedì. Ma soprattutto il socio deve essere un fine Zancarlo (dalla tradizione gaelica: mitologico personaggio in grado di trasformarsi all'occorrenza in una volpe), tenendo presente l'ABC della chiamata:
  • MAI regalare dei punti al chiamante a meno che tu non sia messo bene in materia di briscole;
  • se un giocatore lascia il chiamante per secondo e tu non gli dai nemmeno un punticino...i campioni sentono puzza di socio;
  • se sei il socio, giochi dopo il chiamante che ha giocato un carico, non hai seguito le indicazioni riportate nei due punti precedenti e non cali una briscola...beh...aspettati il fioccare di carichi.
Se da una parte Sergio (dalla tradizione gaelica: un ciarliero gigante amante di Battlestar Galactica e capace di preparare degli hamburger letteralmente fenomenali) ha animato in maniera pittoresca la serata, molti - tra i quali il sottoscritto, ahimè - ricorderanno più che altro l'ennesimo cappotto del Duca, che continua a lamentarsi di non aver carte per chiamare o di essere costretto a chiamare a 85 quando ne ha di decenti, ma poi riesce ad infilare degli stramazzi con regolarità disarmante. Nel caso in oggetto, il Duca è riuscito ad ottenere questo ottimo risultato trovando un socio, Stefano, ben fornito e in favorevole posizione, appena dopo il chiamante, ma anche puntando sul cavallo vincente, rischiando di perdere quando ha mangiato una delle poche briscole non giocate dal socio. Lo stesso Duca in una precedente partita, da socio, aveva mostrato tutto il suo gioco spettacolare portando a casa, al buio, più di 30 punti senza nemmeno scomodarsi usando una briscola.

Da segnalare infine una prima mano da 34 punti:
  1. Marcello chiama il 3 - evento assai raro al tavolo della BdC.
  2. Il Furia, Marcello e il Duca giocano tre 3 coperti. Hyda conferma la sua sodomia non giocando coperto e calando un 6 di cuori e il sottoscritto, sull'orlo del mandare a monte, gioca un Re di cuori sperando che il socio non si sia esposto.
  3. Il socio prende 34 punti.
Dubito fortemente che simili giocate si vedano da altre parti. ^_^

4 commenti:

Il Duca ha detto...

La mano dei 46 punti è avvenuta così:
quarta mano e forti sospetti da parte mia su Sergio ---> socio

Nick chiamante gioca il 3 di cuori.
Sergio gioca il re di quadri
Il Duca gioca l'asso di picche
Stefano gioca il 3 di picche
Mau strozza con l'asso di cuori...

46 punti e Sergio era davvero il socio...

Per la mano dei 3 3 giocati coperti ovviamente il mio era il 3 chiamato :D

Il Duca ha detto...

Per inteso nella mano dei 46 punti la briscola era fiori...

NickQuick ha detto...

Sono due giovedì che purtroppo non mi sento adeguato al livello del tavolo. Sembra quasi automatico e appena si siedono dei "panchinari" e io ho le carte per chiamare, i soci sono quasi inevitabilemente loro. Si sa che nel tavolo dei campioni, giocare con un socio panchinaro e magari poco fornito ti espone a qualsiasi fustigazione. Con questo non voglio dare la colpa al panchinaro di turno. Evidentemente il livello del tavolo si è alzato così tanto che mi dovrò adeguare nei prosssimi giovedì.

Maurizio ha detto...

Ripensandoci Nick sei sempre abbastanza sfortunato quando in gioco ci sono dei panchinari. Di solito finisci per chiamare quelle seconde linee che non brillano quasi mai per capacità tattiche o mimetiche - vedi Sergio o Comunista.
Il vero problema è che c'è una forte eterogenia tra i panchinari: si passa da seconde scelte di lusso che potrebbero essere dei campioni se solo ne avessero il tempo - Stefano o Ponzio per intenderci - a giocatori ben al di sotto della media del tavolo.